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X-Ray Analysis Capitolo 871 | One Piece Lab

X-Ray Analysis Capitolo 871 – “Ci volunu i bummi”

Basterebbero questi 8 secondi di video per riassumere egregiamente il capitolo, e sono piuttosto sicuro che verrà il giorno in cui sarò parimenti sintetico…
Dunque, cominciamo.
Ci troviamo fra i primi capitoli del volume 87, che verosimilmente sarà l’ultimo dedicato alla saga di Whole Cake Island. In altre parole, come già detto più volte, siamo alle battute finali! Non è un caso che la narrazione cominci a farsi più concitata, spettacolarizzata e ricca di colpi di scena.

Big Mom, Kaido, Luffy: livelli di forza e scenari futuri

Sono sempre stato dell’idea che l’ipotetica sconfitta di Big Mom non fosse stata pensata per questa saga. In caso contrario la ciurma sarebbe dovuta essere quanto meno al completo (come ha affermato Nami nello scorso capitolo) e certamente in compagnia di un gran numero di alleati dall’ottimo potenziale. Inoltre, se la caduta di un villain comune ha impegnato Oda (e Luffy) per parecchi capitoli (basti pensare a Crocodile, a Enel, a Rucchi o a Doflamingo, la cui sconfitta è sopraggiunta a valle di più riprese di combattimento), la caduta di un Imperatore non era nemmeno lontanamente ipotizzabile in questo arco narrativo (perchè sapevamo già da tempo che la saga non sarebbe andata per le lunghe, dato che entro l’anno avremmo assistito al Reverie e all’inizio dell’avventura a Wano). Mancavano inoltre l’elemento del conto alla rovescia e la classica scalata verso il Boss finale, comuni agli altri combattimenti. Ma non solo: a Punk Hazard Luffy promise a Law di abbattere Kaido, una promessa che ha rinnovato anche a Momonosuke durante la saga di Zo. Non c’era alcun motivo sensato per ritenere che Oda cambiasse obiettivo, tant’è che con il capitolo odierno è Luffy stesso a confermare che nella sua scala delle priorità Big Mom viene dopo Kaido.
Se è vero ciò che si intuisce, ovvero che Kaido è al momento, come più volte ribadito, la creatura più forte del mondo, evidentemente è superiore persino a Big Mom. Logica vuole che se in qualche modo Luffy riuscirà a batterlo, potrebbe anche evitare lo scontro con Linlin semplicemente sulla base del forte deterrente che rappresenterebbe la sua vittoria. In altre parole, la vittoria su Kaido attesterebbe d’ufficio la superiorità del potenziale di Luffy rispetto a quello di Big Mom, e anche se ci sono molti elementi che giocano a favore del fatto che prima o poi lei cercherà vendetta, ce ne sono altrettanti per ritenere che la risoluzione del contenzioso avverrà per vie traverse alla classica scazzottata.
Il problema principale, però, è conseguire la vittoria su Kaido. Non esiste assolutamente un termine di paragone fra un imperatore e la ciurma al completo, figuriamoci fra un imperatore e Luffy. Nel momento in cui si è entrati nel Nuovo Mondo non è stata più la forza del singolo a fare la differenza, ma la potenza di fuoco complessiva. Sono le alleanze, adesso, la chiave di volta per la vittoria, e Luffy, a conti fatti, è stato un precursore degno di nota in questo senso, dato che per tutta la durata del suo viaggio non ha fatto altro che contrarre debitori e racimolare amici. Il carisma, unitamente ad una buonissima dose di fortuna sfacciata, sono il suo Top Gear, ovvero il suo potere di punta, senonchè il più spaventoso, come lo stesso Mihawk ha ammesso a Marineford.
 
Facendo inoltre un banale parallelismo con Dressrosa, e ricordando che “un solo pugno” è ciò che Luffy ha usato per mettere fine al duello con un Doflamingo già allo stremo ma che ora non ha nemmeno fatto il solletico a Big Mom, è facile capire che per arrivare ad abbattere Kaido, un essere che a quanto pare nessuno osa definire “umano“, il gioco di squadra sarà di certo una condizione necessaria, ma forse addirittura non sufficiente, dato che lo stesso Oda, che è perfettamente consapevole delle potenzialità dei protagonisti, ha ammesso poco tempo fa di non sapere ancora come fare per sconfiggerlo. 
Per capirlo bisognerebbe anzitutto capire cosa sia Kaido, e temo che per saperlo con certezza dovremo aspettare ancora un bel po’. Tuttavia un paio di anni fa stilai in merito una teoria, secondo la quale Kaido sarebbe, in modo simile a Sanji e fratelli, il prodotto finale di un’operazione di ingegneria genetica (e si, ne parlavo abbondantemente molto prima che diventasse una cosa largamente assodata). Più nello specifico, ho ipotizzato che il suo DNA possa essere stato arricchito con geni specifici di altri animali. Geni che danno all’animale una precisa caratteristica, come un carapace durissimo, una muscolatura agile e potente, una rigenerazione molto rapida delle ferite, una resistenza fuori dal comune, etc. ma che impiantati nel corpo di un uomo, lo rendono l’equivalente di una terrificante macchina da guerra e concorrono a rendere giustizia ad un nome altisonante come “Kaido delle innumerevoli bestie“, cui calza sia la caratterizzazione della sua ciurma, sia, probabilmente, la sua stessa natura.
Ma se parliamo di manipolazione genetica non si può non pensare a ciò che, su piccola scala, ha fatto Jajji, uno scienziato che ha dedicato a questo settore praticamente tutta la sua vita. I Vinsmoke difatti hanno una pelle molto resistente, forza e agilità sovrumane, la capacità di secernere o assimilare veleno, la capacità di produrre scariche elettriche, etc. Gran parte di queste abilità sono riconducibili a precisi animali. Reiju è l’esempio più emblematico, in quanto, come suggerisce anche il suo abbigliamento, è ispirata alle falene (il design del suo mantello è ripreso dalla femmina di Actias Luna, le decorazioni dalla femmina di Automeris io) alcune delle quali si crede si nutrano di veleno.  Niji dal suo canto è in grado di produrre scariche elettriche, una capacità che hanno ad esempio alcuni pesci, detti proprio elettrofori. L’esoscheletro di cui tutti i Vinsmoke sono dotati, poi, è un’altra peculiarità piuttosto comune nel mondo animale.
Ma ancor prima, Oda ha toccato l’argomento durante la saga di Thriller Bark, dove il dott. Hogbak eseguiva esperimenti di chirurgia alla Frankestein, assemblando letteralmente pezzi di animali differenti, ognuno scelto in modo tale da contribuire a rendere il prodotto finale un organismo di maggior pregio bellico. Emblematico è l’esempio di Absalom, costituito da membra di leone, orso, elefante e gorilla, tale da avere forza e resistenza fuori dal comune.

Viene naturale chiedersi: perché Moriah ha avallato questo genere di ricerche?

La risposta, con buona probabilità, è da ricercare nel suo desiderio di vendetta nei confronti di Kaido, per cui il finanziamento sotto banco di ricerche sul potenziamento degli esseri umani attraverso l’innesto chirurgico di membra, tessuti e organi di animali differenti, potrebbe essere il tentativo di emulare ciò che anni or sono venne compiuto su Kaido grazie alla manipolazione genetica. Non è da escludere, infatti, che Moriah abbia ragionato esattamente come i carpentieri di Water Seven nei riguardi di Pluton: nel caso in cui questa fosse stata risvegliata, sarebbe servita un’altra Pluton per fronteggiarla (cosa che giustificava l’esistenza dei progetti). Analogamente, per fronteggiare Kaido, secondo Moriah sarebbe servito un altro Kaido (cosa che lo ha spinto anche ad impossessarsi di Oars).

Si sarebbe rivelata un’idea vincente?

Per rispondere a questa domanda probabilmente bisogna chiedersi, in questo contesto, se sia meglio la chirurgia o l’ingegneria genetica, ovvero se abbia più chance di vittoria un organismo modificato post-mortem o uno creato fin da principio con quelle caratteristiche. A naso direi la seconda, il che giustificherebbe, fra le altre cose, il fatto che Oda non abbia ancora ben chiaro come sconfiggere Kaido, una cosa che altrimenti avrebbe saputo piuttosto bene fin da Thriller Bark.
Il problema di concepire un essere come Kaido, secondo quella che è al momento solo una mia teoria, sta nel fatto che, racchiudendo in sé le specifiche di moltissimi animali, diventa praticamente impossibile ucciderlo o sopraffarlo. In altre parole si crea un essere apparentemente immortale. Dunque come si sconfigge un tipo del genere? All’epoca portai come termine di paragone una divinità del pantheon norreno, Baldr, che la madre riuscì a rendere immortale facendo giurare ad ogni cosa, pianta o animale di non fargli del male. Poi Loki scoprì che in realtà non tutto era stato considerato dalla madre. Il muschio infatti non aveva prestato giuramento, sicchè con una freccia di muschio Baldr morì. Sulla falsa riga di questo mito vi è quello di Achille, ritenuto immortale, fatto salvo il tallone.
Anche Kaido, dunque, potrebbe avere il suo tallone d’Achille, ma come fare per scoprirlo? In merito credo che saranno fondamentali le conoscenze dei due duchi, dei Kozuki, di Marco, di Law e di Zunisha. Probabilmente persino di Jajji, se ne uscirà vivo. 

Il CP0 e il Tamatebako

Riguardo alla CP0 scrivevo nella scorsa X-Ray:
Se è vero che in un mondo di porte chiuse chi possiede la chiave è il Re, in un mondo consumato dalla corruzione e dalla cupidigia il più ricco è anche il più potente. Lo abbiamo già visto con Doflamingo, ma ora è lampante. Il Governo Mondiale non entra soltanto nel merito delle trattative sui frutti o sul contrabbando di armi, ma attinge ad ogni risorsa che la malavita può fornire, se questo vuol dire sottrarla ad altri pirati.
La CP0, in un contesto simile, assume decisamente molto più significato: è l’organo preposto a fare affari per conto del Governo negli ambienti in cui questo non si può presentare con le vesti ufficiali di un Marine. La CP0 è quella che mette letteralmente le mani nella melma, quella che si misura quotidianamente con la peggiore feccia del mondo per cercare di ricavarne profitto. Quella che controlla, sorveglia, intercetta e scende a compromessi. E’ l’Egida vera e propria dei Draghi Celesti.
Dunque nulla di strano che in un contesto ad alta concentrazione di malavita ci sia anche un membro del CP0 infiltrato.
Ma la domanda è: che genere di vantaggi sperava di ottenere Stussy prendendo parte all’evento organizzato da Big Mom? 
In accordo con quanto detto del CP0, era di sicuro presente per tenere sotto controllo le mosse dell’imperatrice e gli eventuali accordi con il Germa. Tuttavia il sospetto che potesse già sapere del tamatebako nasce nel capitolo 861, quando infatti Morgans stupisce Big Mom dicendosi informato del fatto che fosse venuta in possesso del famoso tesoro dell’Isola degli Uomini Pesce. Allo stesso modo, dunque, potrebbe averlo saputo Stussy, che pare non a caso quella meno stupita dalla notizia.
Nessuno di loro tuttavia si sarebbe aspettato una bomba a suo interno. E che bomba, verrebbe da dire.
L’esplosione ha praticamente distrutto mezzo palazzo di Big Mom, che pare minacciare il collasso da un momento all’altro e rischia di dare concretezza ad uno scenario quasi ricorrente in One Piece e che pronosticai molto tempo fa, ovvero quello della liberazione dei prigionieri della biblioteca (basti pensare a Impel Down o Dressrosa).
Per la definitiva risoluzione della saga, a mio parere, basterebbero questi due elementi, anche se in ballo ci sono ancora molti protagonisti in grado di fare la loro parte, non ultimi i pirati del Sole e l’esercito di cloni del Germa.
Su personaggi e saga farò un approfondimento a parte nella prossima analisi.
Per il momento è tutto.

Ray

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